VITA DI SAN GIUSEPPE

 

Attraverso gli scritti della Serva di Dio Maria Cecilia Baij OSB

(1694-1766)

 

 

Introduzione

Cecilia Baij nacque a Montefiascone il 4 gennaio 1694. Entrò nel Monastero delle Benedettine di Montefiascone il 12 aprile 1713. Dopo essere stata Maestra delle Novizie e Vicaria, fu eletta Abbadessa il 10 luglio 1743, e tenne la carica quasi ininterrottamente per un ventennio. Attraversò, come tutti i mistici, ogni sorta di prove intime ed esterne, e venne sempre fuori con una umiltà e un distacco di sé che sono da soli una buona raccomandazione nei confronti della sincerità delle sue opere. Moriva a 71 anni, il 6 gennaio 1766. Il Cristo sofferente, durante la sua vita, volle associarla alla Sua Passione e a questo scopo, ne purificò il cuore con dure prove, rendendola degna di ricevere grazie e favori eccezionali.

Gli importanti scritti che la serva di Dio ci ha lasciati, e ricevuti per illuminazione divina, fanno di lei un’apostola e una messaggera dell’amore di Dio, nonché una grande mistica del secolo XVIII. Scrisse in particolare tre opere considerate pietre miliari della storia della mistica di tutti i tempi: “Vita interna di Gesú Cristo”, “Vita interna di S. Giuseppe” e la “Vita interna di S. Giovanni Battista” che sono il frutto di locuzioni interiori che la pia monaca riceveva e fedelmente scriveva in obbedienza al confessore. La prima edizione della “ Vita di S. Giuseppe” uscì nel 1921, trascritta e presentata da Mons.Bergamaschi, allora direttore del Seminario Regionale di Montefiascone e attento studioso delle opere della serva di Dio. Incoraggiato da eminenti personalità del tempo- da Bendedetto XV che gli fornì i mezzi per la pubblicazione e a cui dedicò il volume, all’Abate ordinario di San Paolo, il futuro Card.Schuster, elevato in seguito agli onori degli altari.